In questo post presento in lingua italiano e con alcune modifiche lo già espresso nel post “búsqueda y selección de la información en internet”. In questa opportunità aggiungo dei siti interessanti sull’argomento in italiano.
Internet è uno spazio di comunicazione, d’espressione e di collaborazione, pertanto lo si può ritenere uno spazio di produzione culturale.
L’accesso ad Internet ha importanti effetti sull’apprendimento delle persone perché effettivamente promuove un apprendimento informale.
La sfida è trovare in internet, l’informazione adeguata che si sta cercando. A questo proposito l’interesse ricade sulla pertinenza dell’informazione in internet.
Imparare le strategie di ricerca d’informazione in internet significa utilizzare dei metodi specifici, certi tipi di motori e determinate scelte secondo le caratteristiche d’ogni motore di ricerca.
Nell’articolo (in spagnolo) on line “Naufragar en Internet. Estrategias de búsqueda de información en redes telemáticas”
, Marta Fuentes Agustí, consulente del Graduado Multimedia a Distancia UOC-UPC, propone due tipi d’utenti nel momento della selezione ed organizzazione dell’informazione su internet: Utenti principianti ed utenti esperti i quali realizzano operazioni mentali diverse a seconda siano più o meno strategici.
Fuentes ritiene che gli utenti meno strategici agiscono attraverso la prova e l’errore, senza pianificare prima l’azione e senza chiarire i criteri più adeguati per selezionare i siti web. Loro proseguono un processo segnato per l’associazione, riproduzione e automatizzazione che non sempre li porta all’informazione desiderata. Questo tipo d’utenti privilegia il topico della ricerca attraverso la selezione basata sull’intuizione, il titolo, il riassunto o l’ordine d’apparizione dei documenti.
Invece gli esperti proseguono un percorso strategico. Questo significa un dialogo tra quello che si cerca e il modo in cui si fa. Questo significa che la ricerca è cosciente, intenzionale e autoregolata.
A questo punto la domanda principale è: Come utilizzare un motore di ricerca e stringere la ricerca?
Un primo step è conoscere i diversi motori di ricerche e saperli utilizzare.
In generale i motori di ricerca appartengono a due famiglie
1) I cosi detti DIRETTORI: L’informazione si organizza in modo tematico. La ricerca d’informazione si effettua a livello generale. Ad esempio yahoo classifica i siti in funzione di categorie simili.
2) Invece quelli come Altavista o google si chiamano FULL TEXT o testo libero, sono ritenuti indici i quali cercano nei contenuti dei siti web utilizzando parole chiavi.
Nel post del 23/7/2005 “ancora sulla ‘svolta pragmatica’ dei motori di ricerca” del Blog del professor L. Cantoni si pubblica il capitolo “La svolta pragmatica dei motori di ricerca in internet” del libro: “Lorenzo Cantoni & Stefano Tardini, La svolta pragmatica dei motori di ricerca in internet, in Anna Giacalone Ramat, Eddo Rigotti, Andrea Rocci (eds.), Linguistica e nuove professioni, FrancoAngeli, Milano 2003, pp. 234-244.”.
Dentro di questo testo si propone un approccio pragmatico alla comunicazione elettronica e si presenta le strategie pragmatiche dei motori di ricerca che hanno lo scopo di aumentare la pertinenza dei risultati offerti dai motori di ricerca. Particolarmente s’inquadrano sulle strategie centrate sul comportamento di chi pubblica e su esempi di strategie centrate su quello che fanno i lettori/utenti.
Intanto, Corrado Petrucco dell’Università d’architettura di Venezia, presenta nel suo articolo “Strategie di ricerche dell’informazione in internet per la didattica in classe”
una strategia metacognitivo-lessicale per migliorare l’efficacia delle ricerche on line. Lui ritiene che una delle difficoltà dei docenti è quella di dover trattare un flusso informativo ingestibile perché troppo elevato. Ritiene anche, l’esistenza dei problemi della pertinenza dell’informazione ricercata e della polisemia dei termini. Per ridurre il carico cognitivo della vasta quantità d’informazione che si trova su un argomento, Petrucco consiglia di utilizzare una stringa di ricerca più ricca con un numero di termini maggiori e più specifici sull’argomento.
In questo senso secondo i consigli della Dttssa M. Fuentes è necessaria una corretta pianificazione della ricerca. Questo significa:
1- Definizione chiara e precisa degli obiettivi di ricerca (cosa cerco e perchè?)
2- Elezione e delimitazione degli itinerari di ricerca più adeguati. Com’e dove lo cerco?)
3- Analisi critica in basi ai risultati della ricerca (Che cosa ho trovato?) e i contenuti localizzati (quale informazione nuova ed utile ho trovato?)
4- Processare ed organizzare in modo ottimo l'informazione trovata.
5- Utilizzare, presentare e comunicare l’informazione trovata.
Per ultimo M. Lipsman, attraverso un quadro, presenta alcune indicazioni precise per la ricerca dell'informazione su internet.
Internet è uno spazio di comunicazione, d’espressione e di collaborazione, pertanto lo si può ritenere uno spazio di produzione culturale.
L’accesso ad Internet ha importanti effetti sull’apprendimento delle persone perché effettivamente promuove un apprendimento informale.
La sfida è trovare in internet, l’informazione adeguata che si sta cercando. A questo proposito l’interesse ricade sulla pertinenza dell’informazione in internet.
Imparare le strategie di ricerca d’informazione in internet significa utilizzare dei metodi specifici, certi tipi di motori e determinate scelte secondo le caratteristiche d’ogni motore di ricerca.
Nell’articolo (in spagnolo) on line “Naufragar en Internet. Estrategias de búsqueda de información en redes telemáticas”
, Marta Fuentes Agustí, consulente del Graduado Multimedia a Distancia UOC-UPC, propone due tipi d’utenti nel momento della selezione ed organizzazione dell’informazione su internet: Utenti principianti ed utenti esperti i quali realizzano operazioni mentali diverse a seconda siano più o meno strategici.
Fuentes ritiene che gli utenti meno strategici agiscono attraverso la prova e l’errore, senza pianificare prima l’azione e senza chiarire i criteri più adeguati per selezionare i siti web. Loro proseguono un processo segnato per l’associazione, riproduzione e automatizzazione che non sempre li porta all’informazione desiderata. Questo tipo d’utenti privilegia il topico della ricerca attraverso la selezione basata sull’intuizione, il titolo, il riassunto o l’ordine d’apparizione dei documenti.
Invece gli esperti proseguono un percorso strategico. Questo significa un dialogo tra quello che si cerca e il modo in cui si fa. Questo significa che la ricerca è cosciente, intenzionale e autoregolata.
A questo punto la domanda principale è: Come utilizzare un motore di ricerca e stringere la ricerca?
Un primo step è conoscere i diversi motori di ricerche e saperli utilizzare.
In generale i motori di ricerca appartengono a due famiglie
1) I cosi detti DIRETTORI: L’informazione si organizza in modo tematico. La ricerca d’informazione si effettua a livello generale. Ad esempio yahoo classifica i siti in funzione di categorie simili.
2) Invece quelli come Altavista o google si chiamano FULL TEXT o testo libero, sono ritenuti indici i quali cercano nei contenuti dei siti web utilizzando parole chiavi.
Nel post del 23/7/2005 “ancora sulla ‘svolta pragmatica’ dei motori di ricerca” del Blog del professor L. Cantoni si pubblica il capitolo “La svolta pragmatica dei motori di ricerca in internet” del libro: “Lorenzo Cantoni & Stefano Tardini, La svolta pragmatica dei motori di ricerca in internet, in Anna Giacalone Ramat, Eddo Rigotti, Andrea Rocci (eds.), Linguistica e nuove professioni, FrancoAngeli, Milano 2003, pp. 234-244.”.
Dentro di questo testo si propone un approccio pragmatico alla comunicazione elettronica e si presenta le strategie pragmatiche dei motori di ricerca che hanno lo scopo di aumentare la pertinenza dei risultati offerti dai motori di ricerca. Particolarmente s’inquadrano sulle strategie centrate sul comportamento di chi pubblica e su esempi di strategie centrate su quello che fanno i lettori/utenti.
Intanto, Corrado Petrucco dell’Università d’architettura di Venezia, presenta nel suo articolo “Strategie di ricerche dell’informazione in internet per la didattica in classe”
una strategia metacognitivo-lessicale per migliorare l’efficacia delle ricerche on line. Lui ritiene che una delle difficoltà dei docenti è quella di dover trattare un flusso informativo ingestibile perché troppo elevato. Ritiene anche, l’esistenza dei problemi della pertinenza dell’informazione ricercata e della polisemia dei termini. Per ridurre il carico cognitivo della vasta quantità d’informazione che si trova su un argomento, Petrucco consiglia di utilizzare una stringa di ricerca più ricca con un numero di termini maggiori e più specifici sull’argomento.
In questo senso secondo i consigli della Dttssa M. Fuentes è necessaria una corretta pianificazione della ricerca. Questo significa:
1- Definizione chiara e precisa degli obiettivi di ricerca (cosa cerco e perchè?)
2- Elezione e delimitazione degli itinerari di ricerca più adeguati. Com’e dove lo cerco?)
3- Analisi critica in basi ai risultati della ricerca (Che cosa ho trovato?) e i contenuti localizzati (quale informazione nuova ed utile ho trovato?)
4- Processare ed organizzare in modo ottimo l'informazione trovata.
5- Utilizzare, presentare e comunicare l’informazione trovata.
Per ultimo M. Lipsman, attraverso un quadro, presenta alcune indicazioni precise per la ricerca dell'informazione su internet.
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