NelTG Lombardia ieri ho visto un interessante servizio sull’inclusione di un video gioco (anzi, un gioco interattivo) nella scuola.
I medici scattano l’allarma informando che 1 su 4 ragazzi è soprappeso. Quindi contro l’obesità infantile la Fondazione Centro San Raffaele ha creato un videogioco.
Il QuizGame è stato ideato dalla Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor in collaborazione con l’Università degli studi di Parma: Dipartimento di Sanità Pubblica – sez. igiene- Area Nutrizione Umana.
Il progetto si chiama 5 a day (5 al giorno), ovvero il numero di porzioni di frutta e verdure che andrebbero consumate al giorno.
Nella prima tappa il docente insegna ai ragazzi le regole della buona alimentazione.
Nella seconda tappa si comincia a giocare. L’obiettivo e creare menu salutati.
Dopo che si ottengono i punteggi necessari si passa alla seguente tappa: L’attività fisica. Questa si realizza attraverso un tappeto collegato al computer ( a modo del tappeto da ballo per console playstation). L’obiettivo del progetto: Che le buone abitudine imparate durante la sfida si possano trasferire alla vita quotidiana.
Secondo il rapporto della ricerca, l’esperienza ha dimostrato che i bambini che hanno formato parte della sperimentazione hanno incrementato dal 20 % il consumo di frutta e verdure.
Il QuizGame è parte dello scenario Five a Day realizzato all’interno del progetto PIPS (Personalised Information Platform for life and health services), progetto finanziato dalla Commissione Europea il cui scopo è disegnare e sviluppare sevizi personalizzati per migliorare la vita e la salute dei cittadini europei. In questo progetto si prevede diversi scenari per l’educazione alla salute attraverso i moderni sistemi informativi tramite l’attuazione di strategie educative attive e passive.
I medici scattano l’allarma informando che 1 su 4 ragazzi è soprappeso. Quindi contro l’obesità infantile la Fondazione Centro San Raffaele ha creato un videogioco.
Il QuizGame è stato ideato dalla Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor in collaborazione con l’Università degli studi di Parma: Dipartimento di Sanità Pubblica – sez. igiene- Area Nutrizione Umana.
Il progetto si chiama 5 a day (5 al giorno), ovvero il numero di porzioni di frutta e verdure che andrebbero consumate al giorno.
Nella prima tappa il docente insegna ai ragazzi le regole della buona alimentazione.
Nella seconda tappa si comincia a giocare. L’obiettivo e creare menu salutati.
Dopo che si ottengono i punteggi necessari si passa alla seguente tappa: L’attività fisica. Questa si realizza attraverso un tappeto collegato al computer ( a modo del tappeto da ballo per console playstation). L’obiettivo del progetto: Che le buone abitudine imparate durante la sfida si possano trasferire alla vita quotidiana.
Secondo il rapporto della ricerca, l’esperienza ha dimostrato che i bambini che hanno formato parte della sperimentazione hanno incrementato dal 20 % il consumo di frutta e verdure.
Il QuizGame è parte dello scenario Five a Day realizzato all’interno del progetto PIPS (Personalised Information Platform for life and health services), progetto finanziato dalla Commissione Europea il cui scopo è disegnare e sviluppare sevizi personalizzati per migliorare la vita e la salute dei cittadini europei. In questo progetto si prevede diversi scenari per l’educazione alla salute attraverso i moderni sistemi informativi tramite l’attuazione di strategie educative attive e passive.
Se volete saperne di più scrivete a: 5aday@eservices4life.org
2 commenti:
Davvero molto interessante!
Credo che alcuni possano essere validi suggerimenti per la realizzazione di seminari in Azienda che hanno per tema l'educazione alimentare...
Lo segnalo anche sul mio Blog!
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