martedì 22 luglio 2008

Búsqueda y selección de información

Internet es un espacio de comunicación, de expresión, de colaboración, de búsqueda y por lo tanto, lo podemos considerar como un espacio de producción cultural.
La facilidad de acceso a la información en Internet, tiene importantes efectos sobre el aprendizaje de las personas, porque efectivamente promueve un aprendizaje informal.
Aprender las estrategias de búsqueda de información es de suma importancia, ya que supone aprender a utilizar un método de búsqueda, utilizar ciertos tipos de buscadores y determinadas opciones de búsqueda en función de las características de cada buscador.
En el artículo on line “Naufragar en Internet. Estrategias de búsqueda de información en redes telemáticas”, Marta Fuentes Agustí, consultora del Graduado Multimedia a Distancia UOC-UPC, propone dos tipos de usuarios en el momento de la selección y organización de la información en Internet: los usuarios principiantes y los usuarios expertos, los quales realizan operaciones mentales distintas según sean más o menos estratégicos.
“Los usuarios menos estratégicos actúan por ensayo y error sin trazar un plan previo, sin conocer qué recursos de búsqueda existen y cuáles pueden resultar más adecuados en cada caso, y sin clarificar tampoco qué palabras clave son las más relevantes para el tema o qué criterios pueden resultar más fiables para seleccionar los mejores sitios o direcciones de entre un inmenso listado (...) siguen un proceso marcado por la asociación —reproducción y automatización que no siempre les lleva a la información deseada” “los usuarios principiantes, los cuales se fijan menos en la veracidad de la información y dan prioridad al ajuste, al tópico de la búsqueda mediante una selección de la información basada en la intuición, el título, el resumen y el orden de aparición de los documentos. Criterios que los expertos consideran de una relevancia destacable pero que no sitúan como prioritarios.”
En cambio, los usuarios que tienden a llegar a mejores resultados en la búsqueda de información en redes telemáticas, son los que siguen un proceso estratégico. La búsqueda estratégica implica un ir y venir entre lo que quieren buscar y la manera en que lo hacen, es decir, es una búsqueda consciente, intencional y autorregulada.
La pregunta principal, entonces, es cómo utilizar un buscador y acotar una búsqueda.
Un primer paso es conocer los diferentes procedimientos de búsquedas y saberlos utilizar. Por lo tanto, es fundamental distinguir las características de los diferentes motores de búsqueda.
A nivel general se los suele dividir en dos categorías.
1) aquellos que sirven para la búsqueda de información general, como por ejemplo yahoo, el cual clasifica los sitios en función de categorías similares -a modo de directorio.
2) aquellos como Altavista o google, que son considerados índices que buscan en los contenidos de los sitios web.
En los siguientes links (Fuente: M. Lipsman) podrán encontrar sitios con consejos sobre cómo buscar y encontrar la información que se necesita en Internet. Se presentan los principales motores de búsqueda, cómo especificar dichas búsquedas, diferentes técnicas de búsqueda, buscadores múltiples, etc.
http://ciberconta.unizar.es/LECCION/BUSCAR/INICIO.HTML
http://www.learnthenet.com/spanish/html/31wsearc.htm
http://www.informaticamilenium.com.mx/paginas/mn/articulo44.htm
Según explica M. Fuentes es necesario una correcta planificación de la búsqueda:
1- definición clara y precisa de los objetivos de la búsqueda (qué y por qué lo busco),
2- de la elección y delimitación de los itinerarios de búsqueda más adecuados (cómo y dónde lo busco),
3- del análisis crítico con base en los resultados de la búsqueda (qué he encontrado) y los contenidos localizados (qué información nueva y útil he encontrado),
4- del procesamiento y almacenamiento óptimo de la información encontrada
5- y de la utilización, presentación y comunicación de la información hallada.
Marilina Lipsman, a través de un cuadro que se presenta en el siguiente documento, propone algunas consideraciones técnicas para efectuar las búsquedas de información en Internet a través de buscadores de uso habitual.

martedì 8 luglio 2008

Educazione alla Salute


NelTG Lombardia ieri ho visto un interessante servizio sull’inclusione di un video gioco (anzi, un gioco interattivo) nella scuola.
I medici scattano l’allarma informando che 1 su 4 ragazzi è soprappeso. Quindi contro l’obesità infantile la Fondazione Centro San Raffaele ha creato un videogioco.
Il QuizGame è stato ideato dalla Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor in collaborazione con l’Università degli studi di Parma: Dipartimento di Sanità Pubblica – sez. igiene- Area Nutrizione Umana.
Il progetto si chiama 5 a day (5 al giorno), ovvero il numero di porzioni di frutta e verdure che andrebbero consumate al giorno.
Nella prima tappa il docente insegna ai ragazzi le regole della buona alimentazione.
Nella seconda tappa si comincia a giocare. L’obiettivo e creare menu salutati.
Dopo che si ottengono i punteggi necessari si passa alla seguente tappa: L’attività fisica. Questa si realizza attraverso un tappeto collegato al computer ( a modo del tappeto da ballo per console playstation). L’obiettivo del progetto: Che le buone abitudine imparate durante la sfida si possano trasferire alla vita quotidiana.
Secondo il rapporto della ricerca, l’esperienza ha dimostrato che i bambini che hanno formato parte della sperimentazione hanno incrementato dal 20 % il consumo di frutta e verdure.
Il QuizGame è parte dello scenario Five a Day realizzato all’interno del progetto PIPS (Personalised Information Platform for life and health services), progetto finanziato dalla Commissione Europea il cui scopo è disegnare e sviluppare sevizi personalizzati per migliorare la vita e la salute dei cittadini europei. In questo progetto si prevede diversi scenari per l’educazione alla salute attraverso i moderni sistemi informativi tramite l’attuazione di strategie educative attive e passive.
Se volete saperne di più scrivete a: 5aday@eservices4life.org

giovedì 3 luglio 2008

Web 2.0

Questo mini documentario l’ho trovato curiosando per il sito dell’università di Se villa e lo propongo per la riflessione .
Il video è stato realizzato per l’”Area Educastur y Servicios en Línea de la Consejería de Educación del principato de Asturias ” ed è in spagnolo, pertanto traduco alcune frasi. Prometto di tradurlo intero nei prossimi giorni. Nonostante credo che si possa capire il senso senza problemi.
“L’insieme di reti, tecnologie e sistemi che conformano la Società dell’informazione, trova nella rete il suo principale scenario di azione”
“Passiamo di una web statica, nella quale l’utente aveva un ruolo passivo, solo di osservatore, a una Web dinamica, partecipativa e collaborativa, nella quale gli utenti diventano protagonisti attivi, creando e condividendo contenuti, opinando, partecipando relazionandosi”
“Questa nuova rete si chiama Web 2.0 o web sociale e ci offre grandi possibilità nell’ambito educativo”
“La web degli utenti: perchè sono stati loro i protagonisti del cambio. Un cambio che ha trasformato la web di dati nella web delle persone. Uno spazio di interazione tra lo sociale e lo tecnologico, nella quale i nuovi strumenti e applicazioni offrono servizi agli utenti. Questi servizi producono contenuto, informazione e comunicazione”
“La web come piattaforma: La web 2.0 si costituisce nello scenario nel quale convergono gli utenti, i servizi, mezzi e strumenti. Uno spazio nel quale queste relazioni costruiscono reti sociali nelle quale la chiave è la partecipazione, la possibilità di parlare e interagire”
“Qual è la ricaduta nel ambito educativo?. E’ chiaro che a filosofia della rete 2.0 si bassa sulla componente sociale e potenzia la comunicazione, la collaborazione e lo scambio. Se l’insegnamento e i processi di insegnamento e apprendimento si basano nella comunicazione, perché non approfittarne per sviluppare i valori della partecipazione, collaborazione e costruzione collettiva della conoscenza.”
“I professori ci troviamo davanti a una generazione di nativi digitali, che sono nati e cresciuti con l’internet i quali hanno bisogno di sviluppare competenze particolare secondo le esigenze della società della informazione”
“Questo non sarebbe possibile senza degli strumenti tecnologici potenti e sopratutto facili di utilizzare”
Nomina ed spiega servizi come : blog, wikis, del.icio.us, twitter, Google Maps, mashup, Panoramio, Tagzania, Photobucket, Flickr, YouTube, wikipedia e presenta tutti i loro siti web.

mercoledì 2 luglio 2008

Webs con studenti 3.0










Con questo titolo è stata presentata questa esperienza nel "IV Congreso Internacional de Educared: Educar en comunidad" in ottobre 2007 (Madrid, Spagna).
Il dipartimento di matematica del Collegio San Diego in Madrid, ha realizzato un progetto chiamato “Mates digitales” nel quale gli studenti (14 – 16 anni) del secondo ciclo di E.S.O (Educazione Secondaria Obbligatoria) creano le unità didattiche di matematica in formato web.
Gli obiettivi che hanno sono:
-Utilizzare le ICT come fonte d’informazione, conoscenza e pubblicazione.
-Creare aspettative e curiosità negli studenti
-Imparare ad analizzare, sintetizzare e formattare i contenuti in modo autonomo e critico
-Utilizzare correttamente il linguaggio matematico
-Stimolare il lavoro in gruppo
-Sviluppare la capacità organizzativa e di sintesi.
Questo progetto si divide in tre tappe:
1) Organizzazione: Si formano gli equipe di lavoro (4 a 6 studenti) i quali allo stesso tempo si dividono in piccoli gruppi con ruoli specifici (quello che cerca l’informazione, quello che disegna ecc).
2) Formazione: Formazione sugli strumenti necessari per lo sviluppo delle web. In questa tappa anche si distribuiscono i compiti di ognuno.
3) Sviluppo: Ricerca di informazione su internet la quale si elabora e organizza. E si realizzano riunioni di eseguimento in modo di identificare i problemi o sapere come va il lavoro.
In questa ultima tappa si elaborano i disegni in carta e poi si trasferiscono al computer, si dipingono e li si fa l’animazione.
Questo progetto si svolge in modo extra curriculare, è una esperienza volontaria da parte dei ragazzi e non ha una valutazione formale. Secondo il docente (Cesar Poyatos) i ragazzi imparano i contenuti del curricolo di matematica e sviluppano le abilità di lavorare in gruppo, di selezionare informazione e collaborare.
Nel sito web del dipartimento di matematica si pubblicano i lavori realizzati dai ragazzi:
Cocos Locos: per il tema: frazioni e simmetria; Algegraf: per il tema: Algebra; Chiniwinis: per il tema: Giochi logici e Poligonos sospechosos : per il tema: Geometria

La loro conclusione è che il progetto è stato una esperienza ricca per docenti e studenti e ha promosso l’interesse da parte di altre docenti potenziando la possibilità di espanderlo alle aree di scienze della natura e tecnologia . Le ICT sono stati utilizzate come fonte di informazione, mezzi di motivazioni, e mezzi di pubblicazione.
Cosa ne pensate?

PRESENTAZIONE

Questo Blog nasce come risultato della riflessione (dentro del master in “Comunicazione e Formazione” che sto frequentando) sul contesto educativo attuale e in particolare sul nuovo ruolo docente. La concezione dell’essere insegnante da tempo che sta cambiando, e allo stesso tempo, si sta ri – configurando la funzione della scuola. Il futuro insegnante deve formarsi come un facilitatore, un comunicatore ma anche come un ricercatore. Quel che indaga, costruisce la conoscenza insieme a suoi colleghi e suoi studenti e progetta cooperativamente. La inclusione della ricerca nell’insegnamento e la documentazione pedagogica delle pratiche sono strumenti che possono innovare e rinnovare il lavoro e la formazione docente. Questa pratica è fondamentale per la costruzione del sapere docente e lo sviluppo dell’aspetto critico.
L’obiettivo di questo Blog sarà (con la collaborazione di tutti voi) il presentare e discutere esperienze pedagogiche che includono le ICT, e alcuni strumenti che possano aiutare a migliorare le pratiche degli insegnanti. Però vorrei che non si trasformasse solo in una semplice base di dati di esperienza ma uno spazio di condivisione, scambio, discussione, proposte, riflessioni in modo che attraverso il lavoro cooperativo possiamo costruire una Rete Educativa che favorisca la costruzione di buone pratiche.

PREMESSA

Sono madrelingua spagnola quindi scusate gli sbagli di grammatica.